REGOLAMENTO ATTUATIVO

REGOLAMENTO ATTUATIVO

REGOLAMENTO ATTUATIVO DELL’ACCADEMIA ITALIANA DI

MEDIAZIONE PENALE E GIUSTIZIA RIPARATIVA

Art. 1 SCOPO

Il presente Regolamento Attuativo integra lo Statuto nelle parti riguardanti la formazione dei candidati professionisti, le procedure di selezione e Il riconoscimento delle scuole di formazione da cui essi provengono.

Può essere modificato dal Consiglio Direttivo in carica dell’Accademia Italiana di Mediazione Penale e Giustizia Riparativa (di seguito Associazione).

Art.2 FORMAZIONE PER DIVENIRE SOCIO PROFESSIONISTA DELL’ACCADEMIA ITALIANA DI MEDIAZIONE PENALE E GIUSTIZIA RIPARATIVA

Di seguito vengono definiti i criteri relativi al percorso formativo, che i candidati devono soddisfare per poter accedere all’Associazione.

A) Requisiti di base della formazione

Provenienza dei candidati

L’accesso all’Accademia Italiana di Mediazione Penale e Giustizia Riparativa è consentito a:

  • coloro che abbiano frequentato corsi di formazione riconosciuti dall’Associazione;
  • coloro che abbiano frequentato corsi di formazione presso Scuole di formazione non riconosciute. In questo caso il percorso formativo viene valutato dalla Commissione Scientifica;

Unitamente all’attestato del corso, coloro che fanno domanda di iscrizione devono avere svolto almeno 50 ore certificate di tirocinio in mediazione penale e/o giustizia riparativa.

Tirocinio: al termine della fase di training, un corsista può accedere a un servizio/centro/studio di mediazione penale e osservare, gestire, condurre gli incontri di mediazione, previo assenso scritto dei mediandi.

Il responsabile della sede presso cui si svolge il tirocinio rilascia un’attestazione con indicazione delle ore di tirocinio effettivamente svolte.

Titoli di studio dei candidati

I titoli di studio necessari all’ammissione all’Accademia Italiana di Mediazione Penale e Giustizia Riparativa sono di seguito sintetizzati:

  1. laurea, almeno triennale, nelle seguenti aree: psicologia, giurisprudenza, servizio sociale, sociologia, scienze della formazione e/o dell’educazione.
  2. in alternativa al punto 1, la richiesta di accesso alla formazione dei candidati che non possiedono i requisiti richiesti può essere valutata positivamente a condizione che gli stessi abbiano maturato una esperienza documentale almeno quinquennale nell’area della mediazione penale e giustizia riparativa.

La richiesta di candidati con titoli equipollenti alle lauree indicate così come di quelli che non possiedano pienamente i requisiti richiesti, sarà soggetta alla valutazione della Commissione Scientifica dell’Accademia Italiana di Mediazione Penale e Giustizia Riparativa.

Struttura e contenuti minimi dei corsi di formazione di provenienza dei candidati

Il percorso formativo dei corsi riconosciuti è di almeno 200 ore di training specifico in mediazione penale e giustizia riparativa.

La formazione deve consentire all’allievo l’acquisizione di capacità teoriche e pratiche.

I contenuti del percorso formativo sono:

  • La Giustizia Riparativa nell’attuale panorama normativo italiano ed europeo
  • Etica e riparazione
  • Giustizia Riparativa e Mediazione
  • La relazione tra vittima ed autore di reato
  • Azioni di supporto a tutela della Vittima
  • Processi di inclusione sociale del Reo e sicurezza urbana
  • Tecniche di Mediazione Penale
  • Fasi del percorso di Mediazione
  • Protocolli operativi per l’attivazione della Rete inter-istituzionale di intervento in favore della Vittima e dell’Autore di Reato
  • Abilità di gestione di interazioni in situazioni di mediazione vittima-reo e/o di percorsi di giustizia riparativa sperimentate attraverso simulazioni o role-playing.

L’accesso all’Associazione è consentito ai candidati professionisti che rispettino l’obbligo di procedere all’aggiornamento professionale, come previsto dall’ art.5, comma 1, punto e) della legge 4/2013 e descritto nel Disciplinare sulla formazione permanente.

Art.3 PROCEDURA DI SELEZIONE DEI CANDIDATI PROFESSIONISTI

La selezione dei candidati professionisti si differenzia in base alla scuola di formazione di provenienza.

  1. Iscrizioni a Socio professionista da parte di chi abbia svolto la formazione presso la scuola di formazione C.R.I.S.I.

I soci professionisti provenienti da questo percorso formativo vengono selezionati secondo la seguente procedura:

Domanda d’ammissione

Al termine del percorso formativo e conseguito il titolo di Mediatore Penale fornito dalla scuola di formazione il candidato dovrà presentare domanda d’ammissione secondo il fac-simile scaricabile dal sito dell’Associazione, allegando:

  • copia dell’attestato di Mediatore Penale
  • copia dell’attestazione con indicazione di almeno 50 ore di tirocinio svolte
  • consenso, firmato, per il trattamento dei dati personali ai sensi del Regolamento UE n.2016/679.

Esame d’ammissione

Il candidato socio professionista dell’Associazione alla presenza di una commissione d’esame dovrà sostenere:

  • una prova orale sull’esperienza diretta di mediazione penale e giustizia riparativa
  • una prova pratica (simulazione o role playing)

B) Iscrizioni a Socio professionista da parte di chi abbia svolto la formazione presso altre Scuole di formazione in mediazione penale riconosciute dall’Accademia Italiana di Mediazione Penale e Giustizia Riparativa

Per i candidati Soci professionisti che abbiano svolto la formazione presso altre Scuole di formazione viene attivata la seguente procedura di selezione:

Domanda d’ammissione

Il candidato dovrà presentare domanda d’ammissione secondo il fac-simile scaricabile dal sito dell’Associazione, allegando:

  • copia dell’attestazione del percorso formativo (minimo 200 ore)
  • copia dell’attestazione con indicazione di almeno 50 ore di tirocinio svolte
  • autocertificazione in cui il candidato socio dichiara di svolgere l’attività di mediatore penale o che intende svolgerla.
  • consenso, firmato, per il trattamento dei dati personali ai sensi del Regolamento UE n.2016/679.
  • attestazione del pagamento della quota prevista per l’esame d’ammissione

Esame d’ammissione

Il candidato socio professionista della Scuola di Formazione in Mediazione Penale riconosciuta dall’Accademia Italiana di Mediazione Penale e Giustizia Riparativa dovrà sostenere:

  • un esame orale per la verifica del possesso degli strumenti teorici di base della mediazione penale e giustizia riparativa
  • presentare e discutere una tesina su un caso pratico di mediazione penale completo, condotto in prima persona
  • una prova pratica (simulazione o role playing)

C) Iscrizioni a Socio professionista da parte di chi abbia svolto la formazione presso altre Scuole di formazione in mediazione penale non riconosciute dall’Accademia Italiana di Mediazione Penale e Giustizia Riparativa

I candidati che abbiano frequentato corsi di Formazione presso Scuole di Formazione in Mediazione Penale e Giustizia Riparativa non riconosciuti dall’Associazione, e che vogliono diventare Soci Professionisti dell’Associazione devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • copia dell’attestazione del percorso formativo (minimo 200 ore)
  • copia dell’attestazione con indicazione di almeno 50 ore di tirocinio svolte
  • integrazione formativa di almeno 50 ore presso Centri/istituti di formazione in mediazione penale riconosciuti dall’Accademia Italiana di Mediazione Penale e Giustizia Riparativa

Domanda d’ammissione

La domanda di ammissione, secondo il fac-simile reperibile sul sito web dell’Associazione deve essere corredata dai seguenti documenti:

  • autocertificazione dei propri titoli di studio e/o dell’esperienza professionale acquisita
  • descrizione dettagliata del percorso formativo
  • copia dell’attestazione del percorso formativo (minimo 200 ore)
  • certificazione dell’integrazione formativa di almeno 50 ore presso i Centri/istituti di formazione in mediazione penale riconosciuti dall’Accademia Italiana di Mediazione Penale e Giustizia Riparativa
  • copia dell’attestazione con indicazione di almeno 50 ore di tirocinio svolte
  • autocertificazione relativa alla dichiarazione del candidato socio di svolgere l’attività di mediatore penale o che intende svolgerla
  • consenso, firmato, per il trattamento dei dati personali ai sensi del Regolamento UE n.2016/679.
  • attestazione del pagamento della quota prevista per l’esame d’ammissione.

Esame d’ammissione

Il candidato professionista alla presenza di una commissione dovrà sostenere:

  • un esame orale per verificare la competenza nell’uso degli strumenti teorici di base della mediazione penale e giustizia riparativa
  • presentare e discutere una tesina su un caso pratico di mediazione penale completo, condotto in prima persona
  • una prova pratica (simulazione o role playing)

 Art.4 COMPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE D’ESAME

La commissione d’esame è composta da tre membri:

  • uno scelto tra i componenti del Consiglio Direttivo;
  • due nominati dalla Commissione Scientifica per la Formazione e selezionati tra i Soci con comprovata esperienza nel campo della Mediazione Penale e Giustizia Riparativa.

Art.5 COMMISSIONE D’ESAME

La commissione d’esame, verificate le competenze dei Soci candidati Professionisti rilascia una documentazione attestante il risultato positivo dell’esame e inoltra al Consiglio direttivo la Domanda d’ammissione del candidato socio professionista unitamente all’attestazione del superamento dell’Esame, per consentire al Consiglio di deliberare l’ammissione a Socio.

Il Consiglio Direttivo ad avvenuta deliberazione invierà una comunicazione ufficiale al nuovo Socio professionista nella quale chiederà il suo impegno a rispettare tutte le regole presenti nello Statuto e nel Regolamento attuativo.

Il nuovo Socio professionista s’impegna inoltre a versare la quota associativa entro 15 giorni dalla comunicazione ufficiale di avvenuta delibera di ammissione a socio da parte del Consiglio Direttivo e a far pervenire gli estremi della propria polizza assicurativa per la Responsabilità Civile (R.C.), obbligatoria così come specificato nel presente Regolamento.

Art.6 PROCEDURA PER IL RICONOSCIMENTO DEI CENTRI/ISTITUTI DI FORMAZIONE IN MEDIAZIONE PENALE E GIUSTIZIA RIPARATIVA

Per essere inseriti nel Registro dei Centri/Istituti di formazione in Mediazione Penale e Giustizia Riparativa riconosciuti dall’Associazione, è necessario:

  1. organizzare corsi di formazione alla mediazione penale che rispettino i criteri definiti del presente Regolamento
  1. presentare domanda (scaricabile dal sito dell’Accademia) al Presidente dell’Associazione
  2. presentare una documentazione sulle pregresse attività formative svolte nel campo della mediazione penale e giustizia riparativa e sui docenti impiegati
  3. ottenere parere favorevole dal Consiglio direttivo e dalla Commissione scientifica per la formazione.

Il riconoscimento avviene ad opera del Consiglio direttivo che delibera sulla base di una valutazione positiva espressa dalla Commissione Scientifica per la formazione.

Le Scuole di Formazione riconosciute vengono inserite nell’apposito Registro, consultabile sul sito dell’Associazione.

Le Scuole di Formazione sono tenute ad attenersi allo Statuto dell’Associazione e al presente Regolamento.

Art.7 RICONOSCIMENTO DI CORSI DI FORMAZIONE ALLA MEDIAZIONE PENALE E GIUSTIZIA RIPARATIVA

Le Scuole di formazione in mediazione penale riconosciute dall’Associazione possono chiedere il riconoscimento dei corsi di formazione erogati, previo invio alla Sede nazionale dell’Associazione della seguente documentazione:

  • il programma del corso con i nominativi dei docenti e il numero dei partecipanti
  • le date previste d’inizio e fine del corso, il monte ore complessivo e la sede
  • la quota di partecipazione prevista
  • i moduli didattici e le aree di insegnamento dei docenti del corso
  • modalità di svolgimento dell’esame finale con attribuzione del giudizio complessivo
  • la garanzia che l’accesso all’esame finale avvenga solo da parte degli iscritti con almeno l’80% della frequenza effettiva al corso.
  • la garanzia che il responsabile didattico del corso sia un mediatore penale socio dell’Accademia Italiana di Mediazione Penale e Giustizia Riparativa.

Tutta la documentazione verrà vagliata dalla Commissione Scientifica per la formazione e sottoposta al Consiglio Direttivo per l’approvazione.

Il Consiglio Direttivo delibera sul riconoscimento del corso, attribuendo ad esso il numero della delibera che deve essere inserito nel materiale divulgativo secondo la seguente dicitura “corso riconosciuto dall’Associazione con delibera n. ________ ” unitamente al logo dell’Associazione.

 Art. 8 PROCEDURE DI CONTROLLO E DI VERIFICA SULL’OPERATO DEI SOCI

L’Associazione garantisce che i propri associati si attengano a regole di carattere deontologico e di condotta a tutela degli utenti che incontrano nella loro opera di mediatori penali.

Inoltre, la legge prevede ulteriori garanzie per l’utenza nei casi in cui i propri associati siano autorizzati ad utilizzare il riferimento all’iscrizione all’associazione quale marchio o attestato

di qualità e di qualificazione professionale dei propri servizi (artt. 7 e 8 della legge 4/203 e all’art. 81 del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59).

All’uopo il Consiglio Direttivo istituirà una Commissione Disciplinare.

Art. 9 ISTITUZIONE E COMPITI DELLA COMMISSIONE DISCIPILINARE

La Commissione Disciplinare è istituita dal Consiglio Direttivo al fine di garantire e tutelare il pubblico, gli utenti/consumatori e gli stessi Soci.

È composta di tre componenti, uno tra i Soci Fondatori e gli altri due tra i Soci Professionisti con particolari specifiche competenze.

La Commissione disciplinare svolge i compiti di vigilanza sulla pratica professionale dei Soci Professionisti tutte le volte che si renda necessaria un’azione di valutazione anche a seguito

della segnalazione di un utente/consumatore che abbia usufruito dei servizi di mediazione penale e giustizia riparativa.

La Commissione disciplinare verifica non solo la competenza e il livello della qualità professionale del Socio Professionista, ma soprattutto la correttezza professionale di adeguarsi a quanto previsto dal Regolamento Interno e dallo Statuto.

Art.10 ATTESTAZIONI RILASCIATE DALL’ACCADEMIA ITALIANA DI MEDIAZIONE PENALE E GIUSTIZIA RIPARATIVA

L’Associazione, dopo le necessarie verifiche e sotto la responsabilità del proprio Presidente, rilascia ai propri iscritti l’Attestato di Socio Professionista dell’Associazione, contenente tutti

gli elementi informativi utili per tutelare i consumatori che usufruiranno dei servizi del professionista, nell’ottica della massima trasparenza

Nell’attestato sono indicati:

  1. conferma della regolare iscrizione del professionista all’associazione, comprensiva del numero d’iscrizione e dell’indicazione della sua scadenza
  1. rispetto dei requisiti necessari e degli standard qualitativi e di qualificazione professionale definiti dall’Associazione ai fini del mantenimento dell’iscrizione all’associazione
  2. gli estremi della polizza assicurativa per la responsabilità professionale stipulata dal professionista

L’Attestato ha validità annuale.

Art.11 ASSICURAZIONE PER DANNI ARRECATI NELL’ESERCIZIO DELL’ATTIVITA’ (Responsabilità Civile)

Tutti gli associati all’Accademia pena l’esclusione dall’associazione, devono contrarre la polizza assicurativa per la Responsabilità Civile (R.C.), nel rispetto dell’art.7 comma 1, punto e della legge 4/2013.

Gli estremi della polizza assicurativa devono essere comunicati al Consiglio direttivo e agli utenti nei primi colloqui informativi.

L’Accademia valuterà la possibilità di stipulare convenzioni con agenzie assicurative o di brokeraggio, per offrire ai propri associati, senza alcun obbligo di adesione e vincolo, tariffe vantaggiose o coperture più efficaci.

Art.12 ENTRATA IN VIGORE E DISCIPILINA TRANSITORIA

Il presente Regolamento è approvato in sede di costituzione ed entra in vigore il primo gennaio dell’anno successivo alla sua pubblicazione sul sito dell’Accademia.

Il primo anno di applicazione, in via transitoria, sono possibili provvedimenti di sanatoria, da valutarsi caso per caso, a cura del Consiglio Direttivo.